E' tra le più diffuse. Entro fine anno sarà al vaglio dell'ente Usa per i farmaci
A breve potrà essere disponibile il primo trattamento contro le allergie da arachidi. La società californiana Aimmune Therapeutics ha reso noto come il 67% dei pazienti che hanno partecipato al trattamento con pillole a base di polvere di arachidi sono stati in grado di tollerare l'equivalente di circa due noccioline alla fine dello studio. La ricerca ha coinvolto 500 tra bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni con gravi allergie alle arachidi ed è durato un anno. L'azienda prevede di presentare il prodotto entro la fine di quest'anno alla Food and Drug Administration (l'agenzia Usa per i farmaci) ed entro l'inizio del prossimo in Europa.
Già qualche anno fa i ricercatori del Cambridge University Hospital avevano pubblicato su Lancet uno studio proprio su un analogo percorso di cure. Avevano sottolineato come la soluzione all'allergia si troverebbe proprio nelle proteine delle arachidi che possono essere somministrate in piccole dosi per garantire una "immunizzazione". Al termine della ricerca era emerso come più dell'80% dei ragazzi poteva mangiare tranquillamente 5 arachidi intere senza avere alcun genere di reazione allergica. Insieme alle allergie alimentari di latte e uova, quella alle arachidi è tra le più diffuse. Asma, costrizione alla gola, problemi digestivi e choc anafilattico sono alcune delle conseguenze.
Berni Canani: "Più colpita la fascia inferiore ai tre anni". L’alimento più spesso responsabile è il latte (55%) seguono uova (33%) e frutta secca (24%)
Del Giudice: "Un episodio isolato non deve allarmare, ma quando il disturbo si ripete e quando non ci sono macchie rosse pruriginose i genitori devono rivolgersi a uno specialista”
Nei bambini di un anno con allergie alimentari multiple, il trattamento con omalizumab per 16 settimane è stato superiore al placebo nell'aumentare la soglia di reazione per le arachidi e altri allergeni alimentari comuni
Legato a problemi di salute mentale; disponibile anche in Italia
Le nuove prospettive sono state affrontate nel corso del Brunel Annual Health Economics and Policy Forum, che si è tenuto a Londra presso la Brunel University
Lancet, con il cambiamento climatico a rischio progressi per la salute
Uno studio italiano condotto su 18.000 persone ha dimostrato che la presenza di bassi livelli di albumina è associata alla mortalità per cancro e malattie cardiovascolari negli individui di età pari o superiore ai 65 anni
Variante forse legata al funzionamento dell'ipotalamo
L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi
Dalla Ragione, crescono le chiamate al numero verde Sos
La Società Italiana di Neonatologia (SIN) promuove da anni la donazione di latte umano, un vero salvavita per i bambini che non possono essere allattati al seno dalla propria mamma
Quici: "I veri problemi sono legati innanzitutto alla carenza di personale e quindi di chirurghi; c’è il blocco del tetto di spesa sul personale che dura da oltre 20 anni e che ancora non trova una soluzione"
Commenti